ONLINE I BANDI PER L’INSERIMENTO DI COVER CROPS E MINIME LAVORAZIONI

La Regione Marche ha da poco pubblicato due bandi per favorire l’adozione di tecniche di minima lavorazione del suolo (SRA03) e l’uso di colture di copertura o della bulatura (SRA06).

I contributi previsti sono i seguenti:

  • Minima lavorazione del suolo: fino ad un massimo di 250€/ha/anno,
  • Colture di copertura o bulatura: fino ad un massimo di 200€/ha/anno.

Possono presentare domanda di contributo le aziende agricole biologiche che hanno iniziato già dal 1° gennaio 2023 ad attuare tecniche di minima lavorazione del suolo sulle superfici a seminativo, ad utilizzare colture di copertura o effettuare la trasemina di specie leguminose sui cereali autunno-vernini (bulatura). Gli impegni hanno una durata quinquennale (2023 – 2027) e devono essere adottati congiuntamente (minima lavorazione + colture di copertura o bulatura).

La domanda di contributo deve essere presentata, tramite CAA o professionista abilitato, entro il 15 giugno sul portale nazionale SIAN.

La domanda deve essere poi completata entro il 1 agosto sul portale regionale SIAR, trasmettendo un piano colturale quinquennale, firmato da un tecnico abilitato, che riporti la gestione delle superfici sottoposte agli impegni.

Attenzione: Senza la presentazione del piano colturale, la domanda decadrà automaticamente.

Per facilitare l’applicazione di tali pratiche, ti informiamo anche che stiamo organizzando percorsi di formazione e di consulenza sull’agricoltura biologica rigenerativa con la collaborazione di agronomi esperti in tale sistema. I suddetti percorsi di formazione e consulenza saranno totalmente gratuiti per le aziende agricole che decideranno di aderire. Ad oggi, tali percorsi si inseriscono all’interno del Progetto Integrato di Filiera (PIF), promosso dal Gruppo Fileni denominato: “Filiera avicola: dal biologico al biorigenerativo”.

Le schede di adesione ai percorsi di formazione e consulenza, di cui sopra, vanno compilate ed inviate ad Arca Srl Benefit entro il 30 maggio.

Per qualsiasi informazione, è sufficiente inviare una email al nostro agronomo Simone Tiberi – s.tiberi@arca.bio o contattarlo al cell. +39 3397530112.

È bene sottolineare che per il nostro territorio l’introduzione di contributi per questo tipo di pratiche cumulabili a quelli per l’agricoltura biologica e in linea con i principi dell’agricoltura biologica rigenerativa, è una assoluta novità, nata anche grazie al lavoro dei partner del progetto AGRIBIOCONS. Il progetto, infatti, ha evidenziato i benefici ambientali e agronomici derivanti dall’applicazione di tecniche di agricoltura biologica rigenerativa nei territori della nostra regione.

Cogliamo perciò l’occasione per ringraziare la Regione per aver compreso l’importanza e l’urgenza dell’adozione di tali pratiche che costituiscono un valido supporto nel recupero della qualità del suolo e nella difficile lotta contro i cambiamenti climatici.

 

Arca Srl Benefit ha già iniziato ad organizzare concretamente la fase di valorizzazione dei prodotti del territorio attraverso la creazione di nuove filiere agroalimentari biologiche rigenerative. La valorizzazione si realizzerà anche con la remunerazione dei servizi ecosistemici generati da questo innovativo modello agricolo (come lo stoccaggio di carbonio). Il tutto con la finalità di migliorare la redditività dell’agricoltore, uno dei principi fondanti del Progetto Arca stesso.



arca
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