Spigolature marchigiane (15)

Marche in giallo e noir

Le Marche furono palcoscenico di famosi casinoir”. Riemergono cercando nell’Emeroteca “Benincasa” di Ancona e con la fonte privilegiata della “Voce adriatica”. Essi così acquisiscono ulteriori contorni. Casi misteriosi di cronaca nera avvenuti nell’immediato dopoguerra marchigiano, in particolare ad Ancona e provincia.

Indirettamente viene tracciato un forte affresco contestuale di vita con la sua miseria, i pregiudizi, gli usi e la contaminazione politica.

C’è un libro ricco di suspense che racconta le storie del mistero dei Cola, dell’omicidio Camilletti, del delitto della strada ferrata, del giallo del cimitero, della scomparsa di Sara, dell’assassinio di via Saffi, della morte di un contadino, del caso Federici, di Barberina e di Ilde e Maria.

Massimiliano Montesi (fonte: “Marche in giallo. I misteri più inquietanti degli anni ‘50”. Di Fabiana Baldinelli e Roberto Giulianelli)

 

I giardini delle Marche

Nelle Marche ci sono tanti giardini storici, a rinfrancare il corpo e lo spirito.

Gemme spesso segrete ed inaccessibili si aprono ai nostri occhi pieni di sorpresa.

Dalle atmosfere tropicali al geometrismo sfrenato, forse qui l’uomo ha trovato il segreto del rapporto con se stesso, l’arte e la natura.

Massimiliano Montesi (fonte: pubblicazione “Giardini delle Marche”. Franco Panzini)

 

Dino Garrone…

già da noi citato, è l’autore di una raccolta di scritti, un atto d’amore per questa Regione, le Marche, non sua ma diventata sua.

Lo stile è inconfondibile, entusiastico, coinvolgente, potente e romantico per un autore morto giovane e che per questo assume un carattere eroico.

Massimiliano Montesi (fonte: pubblicazione “Terra di Marche Paesi, paesaggi e figure”. Dino Garrone)

 

I Fraticelli: Santi o eretici?

I Fraticelli: scomunicati, condannati e giustiziati in Vallesina. Hanno professato nel corso del tre – quattrocento, furono combattuti e sconfitti da San Giacomo della Marca, investito del compito, nel 1425, da Papa Martino V.

I “Barlozzari”, ovvero i Fraticelli, combattevano lo scadimento dei costumi della Chiesa ufficiale. Famoso il Calice di San Giacomo della Marca. Esso infatti, ancora conservato nel convento Francescano della Romita a Cupramontana, era servito come sede per un piccolo serpente velenoso quale strumento per l’attentato al grande persecutore da parte degli “eretici”.

Come sappiamo l’attentato fallì.

Massimiliano Montesi (fonte: Atti del convegno di Cupramontana del 3 ottobre 1997 per iniziativa del Comitato Sagra dell’Uva 1998. Di Riccardo Ceccarelli)

 

L’estetica e il “bello” di Adolfo De Carolis

De Carolis fu un cultore dell’estetica poco conosciuto integralmente e di grandissimo valore.

Nostro geniale conterraneo e noto alla critica maggiore per le sue opere decorative figurative a cavallo tra 800 e ‘900, ha applicato il bello anche agli oggetti “di tutti giorni”, creando uno stile a 360 gradi inconfondibile ed affascinante.

Massimiliano Montesi (fonte: Adolfo De Carolis e la democrazia del bello – Vivere con l’arte vivere nell’arte. Testi di Massimo Moretti e Paolo Piovaticci)

 

La presa di Ancona

L’Ammiraglio Persano nel 1860 cinse d’assedio con successo la città di Ancona, in mano ai papalini. Grande mediatore delle ripercussioni generate dall’avventura garibaldina e nemico giurato della flotta borbonica, arrivò al comando supremo della flotta italiana. Cadde dagli allori, degradato, dopo la disfatta di Lissa del 1866 contro l’Impero austriaco.

Gloriosi furono i giorni del 1860 e i rapporti epistolari con Cavour, Garibaldi e D’Azeglio.

Massimiliano Montesi (fonte: pubblicazione “Carlo Pellion di Persano. Diario privato politico militare – 1860)

 

L’arte del vino a Staffolo

Un piccolo Museo enoteca parla dell’antica vocazione vitivinicola di questo territorio.

Con possibilità di acquistare e degustare i grandi bianchi locali.

Presso l’ex Ospedale degli Infermi.

Massimiliano Montesi

 

I calchi di Urbino…

del Museo dei Gessi di Urbino risalgono dalla seconda metà dell’800.

Rivivono così le grandi opere classiche dal V secolo a.C. sino all’età imperiale.

Massimiliano Montesi

 

La carta del Papa…

al Museo della Cartiera Papale di Ascoli Piceno.

Il percorso della carta “sacra” sin dal medioevo, in un’ansa del torrente Castellano.

Massimiliano Montesi

 

L’arte dei Cappuccini è…

al Museo Storico dei frati Cappuccini di Camerino.

In mostra opere dal XVI al XIX secolo, attinenti all’artigianato artistico e alla vita dei frati Cappuccini delle Marche.

Massimiliano Montesi

 

Il Museo delle scarpe

A Sant’Elpidio a mare c’è il Museo della Calzatura. Un’attività che ha influenzato l’intero distretto produttivo marchigiano.

In più, la storia delle compagne dei nostri piedi dal medioevo in poi, nel mondo.

Massimiliano Montesi



Massimiliano Montesi
massimilianomontesi@yahoo.it
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