Il biroccio: un eroe tecnologico dell’antica economia circolare

C’era una volta. Oggi, invece, il biroccio è sotto il capanno, malinconicamente scolorito, in pensione da quarant’anni e più. Estinta la razza dei carradori, artigiani straordinari senza eredi, costretti a cambiar mestiere sull’avanzata della meccanizzazione in agricoltura.

Il biroccio è stato per secoli l’unico mezzo di trasporto per tutti i contadini con incarichi vari, dai più umili, caricando uva e grano, legna e fieno, ai più solenni durante le feste in paese per matrimoni e ricorrenze importanti. Per fare il biroccio occorreva il lavoro di due cristiani per più di un mese. Il legno, di lunga stagionatura, era di quercia, di olmo, di acacia. Legni resistenti perché il biroccio doveva durare almeno per tre generazioni.

Peso medio sui quattro quintali e mezzo.

Era tecnicamente perfetto se c’era un bilanciamento ottimale tra assale, timone e ruote. Dinamica, e commovente per l’intervento di tutti, anche dei bambini, l’operazione della ferratura delle alte ruote.

Senza chiodi, senza viti, senza saldatura. Il cerchio di ferro aderisce perfettamente al legno della ruota per una differenza di calibro per effetto del calore. Si salda il cerchione di ferro che si dilata e si fa aderire alla ruota di legno. Quando il ferro si raffredda sotto i secchi di acqua gelida che tutti versano sopra, il metallo si restringe e va a mordere il legno fino ad aderirvi perfettamente. In tempi velocissimi. In un concitato andirivieni di ordini secchi e gesti misurati.

Poi il biroccio veniva decorato con floridi volti di donne, rassicuranti santantoni e vistosi mazzi di fiori per omaggiare la “capoccia” del committente. La ditta si firmava sulla fiancata con la scritta: “fece, costruì, pitturò o dipinse”. Che malinconia vedere un biroccio abbandonato sotto la tettoia di lamiera arrugginita. Somiglia tanto ai vecchi, messi da parte perché non servono più. Spariti dalla terra, ne sono rimasti due in cielo, il carro maggiore e il carro minore. Son fatti di stelle

Massimiliano Montesi



Massimiliano Montesi
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