Vigneto e Servizi Ecosistemici: l’importanza della Biodiversità e delle Pratiche Agricole Sostenibili

I servizi ecosistemici promuovono il benessere umano

I servizi ecosistemici sono i benefici che la popolazione umana ottiene, in maniera diretta o indiretta, da un determinato ecosistema (Costanza et al., 1997) contribuendo all’aumento del benessere umano. Questi beni e servizi sono stati raggruppati dal Millennium Ecosystem Assessment (2005), progetto di ricerca sul tema dei Servizi Ecosistemici promosso dall’ONU, in quattro grandi categorie:

    1. di approvvigionamento, quelli più conosciuti, che corrispondono ai prodotti direttamente ottenuti da un ecosistema ed utilizzabili dall’uomo, come gli alimenti, le fibre, i materiali combustibili, ma anche le risorse genetiche;
    2. di regolazione, cioè i benefici che derivano dai processi regolatori di un ecosistema, come la filtrazione fisica e biologica delle acque a carico dei suoli o la difesa dall’erosione esercitata dai manti erbosi;
    3. culturali, cioè i benefici immateriali ottenuti da un ecosistema, come la bellezza di determinati paesaggi o il valore storico di alcune pratiche;
    4. di supporto, necessari per la produzione di tutti gli altri Servizi Ecosistemici. Si pensi ad esempio al processo di formazione di un suolo, servizio necessario per la coltivazione stessa, o ancora alla produzione di ossigeno da parte della componente vegetale di un ecosistema.

I Servizi Ecosistemici non scaturiscono esclusivamente dagli ecosistemi naturali, ma anche da quelli seminaturali, agricoli ed urbani, ma sono tutti accomunati dall’essere direttamente dipendenti dal tipo e dal livello di biodiversità di un ecosistema. In altre parole, la variabilità tra gli organismi viventi è condizione necessaria per la fornitura di Servizi Ecosistemici e per il benessere umano (MEA, 2005), occorre quindi proteggere e stimolare la biodiversità.

 

 

I Servizi Ecosistemici in vigneto sono promossi dalla biodiversità epigea ed ipogea

Il vigneto è un esempio di agroecosistema, ovvero un ecosistema che, pur essendo profondamente modificato dall’attività agricola, mantiene le caratteristiche fondamentali di un ecosistema. Una delle principali differenze rispetto agli ecosistemi naturali è che, in un agroecosistema come il vigneto, la biomassa prodotta, come i frutti, viene raccolta e destinata a un utilizzo esterno, sottraendola al ciclo naturale dell’ecosistema stesso.

La gestione del vigneto ha un impatto significativo sulla biodiversità che esso ospita, influenzando così anche i Servizi Ecosistemici che il vigneto è in grado di offrire. La biodiversità in un ecosistema può essere suddivisa in due categorie principali: quella epigea, che include gli organismi che vivono sulla superficie del suolo, e quella ipogea, che comprende invece gli organismi che si trovano all’interno di esso. Ogni tipo di biodiversità gioca un ruolo cruciale nel mantenimento dell’equilibrio ecologico e nella fornitura di Servizi Ecosistemici, come la regolazione del clima, la fertilità del suolo e la protezione dalle malattie.

In un vigneto, la presenza di specie erbacee nell’interfila contribuisce alla fornitura di Servizi Ecosistemici importanti, come l’impollinazione e la protezione del suolo dall’erosione. Tuttavia, è necessario controllare queste essenze, perché la loro presenza potrebbe inficiare l’erogazione dei Servizi Ecosistemici di approvvigionamento: la competizione esercitata dall’inerbimento nei confronti delle viti, infatti, potrebbe ridurre la qualità e la produzione di uva (Rotch´es-Ribalta et al., 2023).

In questo contesto, il progetto New Vineyard, finanziato dal PSR Marche 2014-2020, ha valutato gli effetti di coperture erbacee nell’interfilare, costituite da specie selezionate, sulla capacità vegeto-produttiva e qualitativa della vite. Nello specifico, inerbimenti costituiti da solo leguminose (Trifolium Alexandrinum) e miscuglio di graminacee e leguminose sono stati messi a confronto con inerbimenti naturali. La scelta delle specie è stata effettuata con lo scopo di massimizzare gli effetti positivi dell’inerbimento e diminuirne le implicazioni negative. I risultati sono stati promettenti, le coperture con specie selezionate, rispetto all’inerbimento spontaneo, hanno mostrato una riduzione della competizione idrico-minerale nei confronti della vite.

D’altra parte, il suolo non fornisce solo acqua e nutrienti, ma è anche un organismo vivente che ospita micro e macrorganismi che svolgono numerose funzioni ecologiche. Questi organismi partecipano, infatti, a processi essenziali, come la decomposizione della materia organica e il rilascio di nutrienti e minerali. Inoltre, aiutano nel controllo delle malattie, dei parassiti e delle erbe infestanti, migliorando al contempo la struttura del suolo, aumentando anche la sua capacità di trattenere acqua e nutrienti. Questi organismi contribuiscono anche ad accumulare carbonio nei suoli vitivinicoli, incrementando così la fertilità degli stessi, riducendo la suscettibilità ai processi erosivi e influenzando i cicli biogeochimici, con rilevanti implicazioni nella regolazione del clima globale.

Tuttavia, pratiche agricole quali le lavorazioni continue rappresentano una seria minaccia per la biodiversità e per i servizi ecosistemici associati offerti dai suoli dei vigneti (Giffard et al., 2022). In questo contesto, l’adozione di inerbimenti multifunzionali, come quelli studiati nel progetto New Vineyard, non solo hanno un effetto sulla produzione e limitano i fenomeni erosivi, ma, aumentando la biomassa apportata al suolo, rispetto ad un vigneto gestito tramite lavorazioni, contribuiscono all’incremento e al benessere della biomassa microbica, tutelando così la fornitura di Servizi Ecosistemici essenziali.

Bibliografia:

  • Costanza, R., de Groot, R., Farberll, S., Grassot, M., Hannon, B., Limburg, K., Naeem, S., O, R. V, Paruelo, J., Raskin, R. G., & Suttonllll, P. (1997). The value of the world’s ecosystem services and natural capital.
  • Giffard B, Winter S, Guidoni S, Nicolai A, Castaldini M, Cluzeau D, Coll P, Cortet J, Le Cadre E, d’Errico G, Forneck A, Gagnarli E, Griesser M, Guernion M, Lagomarsino A, Landi S, Bissonnais YL, Mania E, Mocali S, Preda C, Priori S, Reineke A, Rusch A, Schroers H-J, Simoni S, Steiner M, Temneanu E, Bacher S, Costantini EAC, Zaller J and Leyer I (2022) Vineyard Management and Its Impacts on Soil Biodiversity, Functions, and Ecosystem Services. Front. Ecol. Evol. 10:850272. doi: 10.3389/fevo.2022.850272
  • Millennium Ecosystem Assessment. (2005). Ecosystems and human well-being: synthesis. Island Press.
  • Roser Rotchés-Ribalta, Joan Marull, Joan Pino (2023) Organic farming increases functional diversity and ecosystem service provision of spontaneous vegetation in Mediterranean vineyards, Ecological Indicators , Volume 147, 10023, ISSN 1470-160X, https://doi.org/10.1016/j.ecolind.2023.110023.
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