La Dieta Mediterranea, Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità

Il termine “Dieta Mediterranea” è, come lo suggerisce l’etimologia della parola greca “δίαιτα”, uno stile di vita, un modus vivendi condiviso dai popoli che vivono nel bacino del Mediterraneo.

Il termine fu coniato per la prima volta alla fine degli anni ‘50 da Ancel Keys, fisiologo americano che descrisse la dieta non solo come un insieme di semplici abitudini alimentari ma soprattutto come un concetto più ampio che comprende le relazioni interpersonali, la convivialità, la creatività, la cultura del cibo e della cucina di quei paesi affacciati sul “Mare Nostrum”.

È per questo motivo che risulta riduttivo parlare di un singolo e unico modello dietetico comune a tutti i popoli del Mediterraneo: in realtà, esistono numerose sfumature alimentari e comportamentali derivanti dalle tradizioni culturali, economiche e sociali delle diverse culture interessate.

Gli alimenti base condivisi dalla Dieta Mediterranea sono principalmente pane, pasta, verdure, legumi, frutta fresca e secca, ma anche carni bianche, pesce, latticini, uova, olio d’oliva e vino. Un modello alimentare sano ed equilibrato fondato prevalentemente su cibi di origine vegetale e sul loro consumo bilanciato, che viene tramandato di generazione in generazione.

La Dieta Mediterranea, oltre a essere salutare per le persone, lo è anche per l’ambiente. Il modello alimentare adottato dai popoli del bacino del Mediterraneo è infatti riconosciuto come un modello sostenibile poiché, essendo basata prevalentemente su vegetali e cereali, ha un basso impatto ambientale

Non c’è dubbio quindi che la Dieta Mediterranea apporti benefici alla nostra salute a quella di chi ci circonda: proponendo un modello di dieta sano ed equilibrato, facile da seguire, che fa bene al cuore e al benessere collettivo.

Dott.ssa Greta Accorroni (Biologa nutrizionista)



Greta Accorroni
greta.accorroni@gmail.com
No Comments

Post A Comment

Top