Nelle Marche il territorio è prevalentemente collinare, caratterizzato da terreni argillosi di difficile lavorabilità poveri di sostanza organica e soggetti ad intensi fenomeni erosivi. Inoltre, i sistemi di coltivazione orticoli e non, sia biologici che integrati, sono costantemente esposti alle avversità biotiche come erbe infestanti, funghi e insetti. Questa situazione è imputabile anche alle lavorazioni profonde e all’abbandono degli avvicendamenti colturali.
Il progetto ORTOBIOSTRIP affronta queste problematiche testando in aziende agricole biologiche tecniche a basso impatto ambientale basate su approcci di diversificazione colturale in grado di favorire l’aumento delle rese produttive, generando al contempo esternalità positive di tipo ambientale e sociale quali la tutela della biodiversità funzionale (piante, artropodi, lombrichi, microrganismi ecc.), il sequestro di carbonio nel suolo e la riduzione di fenomeni erosivi e di dissesto idrogeologico del territorio.
Il progetto ha una durata di 36 mesi (ottobre 2022 – settembre 2025) ed è finanziato dal Bando “Sostegno per la costituzione e la gestione dei Gruppi Operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura– Sottomisura 16.1 Azione 2” Annualità 2021 – PSR Marche 2014/2022 (fondi FEASR – contributo concesso € 186.222,59).
Imprese agricole
Azienda Agricola “I Lubachi Bio” di Rosatelli Nicola (Capofila)
Informazione
ARCA SRL BENEFIT
Nel dettaglio, vengono applicati 4 approcci agroecologici a forte carattere innovativo:
Coordinamento delle attività progettuali, animazione del partenariato e gestione dei rapporti con l’Amministrazione Regionale per le diverse fasi dell’iter istruttorio e dello svolgimento del piano strategico del progetto.
Trasferimento e adattamento di tecniche innovative di diversificazione colturale (Strip cropping), conservazione del suolo (colture di servizio agroecologico di copertura e/o di potenziamento della biodiversità funzionale) e opportuni avvicendamenti colturali nelle aziende agricole pilota del G.O.
Validazione agronomica e monitoraggio degli impatti ambientali e socio-economici dell'innovazione. Nello specifico, questa attività include il monitoraggio e l'analisi delle performance del nuovo sistema colturale nel sistema azienda e l' uso di indicatori basati su rilievi in campo e dati satellitari per valutare i sistemi innovativi a confronto con il sistema di controllo.
Verifica della fattibilità tecnica e del potenziale di replicabilità e trasferibilità delle innovazioni proposte. Seguendo l’approccio dei Living Labs promossi dall’UE, attorno alle aziende agricole pilota (che opereranno come ‘lighthouses’) saranno aggregati e coinvolti portatori di interesse, per discutere specifiche questioni progettuali in un processo di co-costruzione e socializzazione dell’innovazione partecipata.
I risultati conseguiti nell'ambito del progetto saranno divulgati attraverso canali differenti: social media, sito web, convegni, seminari, sessioni dimostrative, articoli su riviste divulgative e scientifiche. I risultati avranno diffusione su scala, oltre che locale, anche nazionale ed europea tramite la rete EIP AGRI (Partenariato Europeo per l’Innovazione in Agricoltura).