POLLO


BIORIGENERATIVO

Il pollo biorigenerativo delle Marche: un nuovo modello produttivo rispettoso dell’ambiente e della biodiversità animale e vegetale

Oggi sempre più consumatori, quando si tratta di acquistare carne, si orientano verso alimenti provenienti da allevamenti che rispettano il benessere animale e l’ambiente. In questo contesto, il comparto avicolo BIOLOGICO italiano è cresciuto del 20,6%, superando i cinque milioni di capi. Visto l’importante ruolo del comparto avicolo biologico verso l’ambiente e il mercato, si prospetta che in futuro le filiere avicole biologiche saranno obbligate a far entrare all’interno del metodo produttivo, grazie a quanto stabilito nella Strategia From farm to Fork e il Green Deal, nuovi principi agroecologici ancora più rispettosi dell’ambiente, della salute umana e dell’animale allevato contrastando le criticità legate agli allevamenti intensivi.

Questo progetto perciò avrà l’obiettivo di sviluppare un nuovo capitolato di produzione per il pollo biologico rigenerativo, rappresentando un’assoluta novità a livello nazionale. In particolare, verranno impiegati genotipi a crescita lenti, allevati in aree esterne con mangime biologico derivante da materie prime biologiche rigenerative prodotte secondo il capitolato ORSS® elaborato da Arca Srl Benefit.

Il progetto ha una durata di 24 mesi (gennaio 2024 – gennaio 2026) ed è finanziato dalla sottomisura 16.2 bando PIF AGRO 2022 – PSR Marche 2014/2022 – ID SIAR 69055.

L’innovazione che si intende introdurre riguarda l’implementazione di un nuovo modello produttivo volto alla produzione di pollo biologico rigenerativo.

Questo modello innanzitutto si basa sull’alimentazione dell’animale con materie prime derivanti da campi gestiti in agricoltura biologica conservativa e migliorativa dei suoli. Il modello agricolo è una innovazione che è stata trasferita nella nostra regione poiché applicata in altri contesti:

✔ Pennsylvania (USA): il Farming Systems Trial (FST) ® del Rodale Institute è il confronto più longevo a livello mondiale tra agricoltura biologica “conservativa” e convenzionale.

✔ Toscana: grazie al progetto FIRB- SMOCA la Scuola Superiore S. Anna di Pisa ha preso in esame tre diversi sistemi di agricoltura: integrata, biologica e bioconservativa.

✔ Friuli Venezia Giulia: grazie al progetto “Le lavorazioni meccaniche conservative e le cover crops in una rotazione triennale ad indirizzo biologico” l’Università degli Studi di Udine ha applicato il metodo conservativo coinvolgendo diverse aziende agricole con differenti orientamenti colturali.

✔ Progetto AGRIBIOCONS finanziato dal PSR MARCHE 2014-2020- SM 16.1 A2.

L’innovazione di processo porterà alla realizzazione di un protocollo di produzione per il POLLO BIOLOGICO RIGENERATIVO, assoluta novità nel panorama nazionale.
Oltre a questo risultato, si avrà:

– maggiore rispetto del territorio con aumento della diffusione di strutture di allevamento più piccole e con maggiore utilizzo di specie e razze locali;
– commercializzazione di un pollo con un maggiore contenuto di antiossidanti e vitamine;
– maggiore benessere animale e della salute dell’uomo.