Rapporto Green Italy

PROGETTO ARCA CITATO NEL RAPPORTO GREEN ITALY 2022

Lo scorso 25 ottobre, è stato presentato il tredicesimo rapporto Green Italy, realizzato dalla Fondazione Symbola e Unioncamere. Ad illustrare la ricerca c’erano Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Andrea Prete, presidente Unioncamere; Giuseppe Tripoli, segretario Generale Unioncamere. Sono intervenuti Catia Bastioli, Amministratore Delegato Novamont; Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità Futura; Luca Ruini presidente CONAI.

In questa edizione, afferma la Fondazione, “si evidenzia ancora una volta come green economy e sostenibilità rafforzino nelle imprese la competitività e la capacità di rispondere alle crisi.” “Una conferma” – si legge nella premessa del report- “dell’impostazione del Next Generation EU che puntando su coesione, transizione verde e digitale, affronta le sfide che abbiamo davanti, rafforzando la nostra economia. Un percorso che oggi deve essere accelerato per far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, ai colli di bottiglia lungo le catene di approvvigionamento che vanno dalle interruzioni logistiche alla carenza di attrezzature e manodopera, esasperati dalle conseguenze dell’invasione Russa dell’Ucraina. Fattori che stanno mettendo a dura prova la ripresa dopo la pandemia dell’economia italiana ed europea.”

Il rapporto raccoglie storie, numeri e tendenze della green economy. In questo contesto, il Progetto ARCA è stato citato nel capitolo relativo alla “Carbon Farming”, come buon esempio di pratiche di rigenerazione del suolo e sequestro di carbonio. Nel capitolo viene evidenziato anche l’importante collegamento tra suolo e cibo, un’intuizione nata dal nostro Presidente Bruno Garbini nel 1988. Un paragrafo è stato inoltre dedicato al progetto AGRIBIOCONS, che in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, la Società Agricola Biologica Fileni e altri partner, ci ha permesso di sperimentare e mettere a punto tecniche agricole biologiche e conservative nei sistemi colturali marchigiani.

Il Presidente di ARCA Bruno Garbini commenta in questo modo la vicenda: “Le nostre attività si occupano di temi fondamentali e quanto mai attuali, come l’aumento della fertilità del suolo, la rigenerazione della biodiversità epigea ed ipogea, il carbon farming, il risparmio energetico e l’economia circolare derivata dalla riattivazione del ciclo delle biomasse. […] Questi temi hanno avuto purtroppo solo in tempi recenti un riconoscimento ufficiale dato dall’emergenza sempre più evidente del cambiamento climatico. Personalmente sono 35 anni che mi batto per sviluppare determinati concetti in ambito territoriale, ma solo adesso sembra che i tempi siano maturi perché istituzioni e consumatori iniziano a recepire l’importanza di queste tematiche. Lo dimostra il fatto che oggi riceviamo richieste di collaborazione e approfondimenti da diversi soggetti, sia enti istituzionali locali, che gruppi di ricerca e aziende a livello nazionale. Questo ci rende orgogliosi e ci convince ancora di più a proseguire sul nostro percorso.”

Leggi qui la notizia completa pubblicata da Vivere Marche!



Francesca Carbonari
f.carbonari@arca.bio
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