PRATICHE BIOLOGICHE RIGENERATIVE IN
SICILIA: UN PARADIGMA PER UN’AGRICOLTURA SOSTENIBILE E DI VALORE

La regione Sicilia è una delle regioni italiane con più superfici coltivate in regime biologico. Dal punto di vista dello scenario internazionale, strumenti di politica comunitaria come il Green Deal europeo e la strategia Farm to Fork stanno ponendo però l’attenzione su nuove sfide che le aziende agricole dovranno affrontare, come quella di trasformare il sistema agro-alimentare europeo per perseguire una leadership globale di sostenibilità. A questo si aggiunge la necessità di rivedere i sistemi produttivi in chiave innovativa ed in ottica di transizione ecologica (uno dei pilastri del progetto Next Generation EU). Per questi motivi, è necessario che il settore del biologico si innovi, impiegando colture ad elevato valore aggiunto e protocolli di produzione sempre più orientati alla tutela, alla salvaguardia e ad un uso efficiente delle risorse naturali, in primis il suolo e l’acqua.

Il progetto SIC.A.RI.B. (Sicilia Agroecologica Rigenerativa Biologica) ha l’obiettivo generale di mettere a punto nel territorio siciliano un modello produttivo agricolo efficiente ed economicamente sostenibile, che consenta alle aziende di tutelare e migliorare la qualità fisica e biologica dei suoli coltivati, aumentare i livelli di biodiversità, operare una azione attiva e positiva nel processo di sequestro di carbonio e nella mitigazione del cambiamento climatico. Ciò è reso possibile attraverso l’introduzione nelle aziende biologiche siciliane di pratiche e tecniche agronomiche basate sui principi cardine dell’agroecologia e dell’agricoltura biologica rigenerativa.

Il progetto ha una durata di 24 mesi (dicembre 2023 – dicembre 2024) ed è finanziato dal Bando “Sostegno per la costituzione e la gestione dei Gruppi Operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura– Sottomisura 16.1 Fase 2” Annualità 2021 – PSR Sicilia 2014/2022 (fondi FEASR – contributo totale concesso € 356.881,76).

Nel progetto, viene introdotto ed adattato al contesto territoriale siciliano il modello agricolo biologico rigenerativo, sintetizzato nei seguenti principi:

1. 1. efficientamento della rotazione colturale dei sistemi produttivi seminativi;
   2. impiego delle consociazioni colturali;
   3. mantenimento del suolo coperto, attraverso l’inserimento di colture di copertura (cover crops) nei
      sistemi innovativi diversificati erbacei (seminativi) e arborei (inerbimenti controllati nelle interfile di mandorleti);
   4. minime lavorazioni per limitare i processi rapidi di mineralizzazione della sostanza organica.

• Sostenibilità economica dei sistemi innovativi;
• Incremento della circolarità dei nutrienti nei sistemi innovativi tramite implementazione delle pratiche agroecologiche (minima lavorazione e colture di servizio agroecologico);
• Incremento della biodiversità funzionale nei sistemi innovativi;
• Maggiore consapevolezza degli agricoltori sugli effetti dell’innovazione su qualità del suolo, servizi ecosistemici e aspetti economici.