24 Feb Spigolature marchigiane (10)

Santa Rosa Venerini…

fondatrice del metodo basato sulla centralità dell’alunno e sulla funzione educativa nel senso più ampio del termine in applicazione dei valori cristiani, era di origini marchigiane. Il padre Goffredo, infatti, era di Castelleone di Suasa.

Massimiliano Montesi

 

Le frequentazioni marchigiane di San Francesco…

di Assisi furono assai numerose. Innumerevoli fonti storiche lo riferiscono. Ciò è da ritenersi corrispondente al vero visto che nelle Marche i conventi Francescani erano molto numerosi, addirittura in numero maggiore rispetto a quelli dell’Umbria, patria del Santo.

Massimiliano Montesi

 

Presso l’attuale parcheggio…

all’inizio di via Cialdini, ad Ancona, è visibile (o invisibile?) il bel portale della Chiesa di Sant’Agostino. I leoncini presenti sulla facciata, così come i “fratelli maggiori” custodi della Cattedrale di San Ciriaco, furono trafugati e ad oggi non se ne ha più notizia.

Massimiliano Montesi

 

Padre Giuseppe Gianfranceschi…

di Arcevia era un religioso, educatore, professore, matematico, fisico, chimico, astronomo, esploratore.

Meno noto è che grazie anche ai suoi studi Guglielmo Marconi perfezionò l’intuizione della Radio.

Massimiliano Montesi

 

A Cingoli…

il 30 settembre 1872 venne attivato il filo elettrico telegrafo. La prima trasmissione avvenne con un dispaccio di Carlo Appignanesi per il nipote Don Luigi Bruschetti di stanza presso la Nunziatura di Vienna. La risposta giunse rapida ed iniziò l’era della comunicazione a distanza a Cingoli.

Massimiliano Montesi (fonte: da uno scritto in possesso di Don Gaetano Costantini all’interno de “Sotto il cielo del San Vicino”)

 

Ad Apiro…

nel 1848 fu istituita la Cassa di Risparmio con capitale di 80 azioni da 10 lire cadauna. I prestiti venivano concessi al 6% mentre le rendite per i risparmiatori si attestavano sul 4%.

Massimiliano Montesi (fonte: “Sotto il cielo del San Vicino”)

 

Giuseppe Piermarini…

umbro, fu il famoso architetto che disegnò il teatro alla Scala di Milano. Ma non tutti sanno che egli “costruì”, prima della grande opera universalmente riconosciuta, un teatro marchigiano, nello specifico il teatro comunale di Matelica.

Massimiliano Montesi

 

Giuseppe Gioacchino Belli…

per la monumentale opera da lui redatta scrisse molti dei suoi sonetti in una stazione di posta di Pontelatrave.

Massimiliano Montesi (fonte: Terenzio Montesi)

 

Maria Montessori…

(1870 – 1909) di Chiaravalle (AN), fu tra le primissime donne italiane laureate in medicina e c’è anche chi sostiene che fu addirittura la prima in assoluto, ma diverse fonti non convergono su questo aspetto. Indubbio che per l’epoca il risultato era di eccezionale portata e non solo dal lato “tecnico”. Maria infatti diede prova di determinazione e passione anche dal lato umano, convivendo con i pregiudizi maschili di ordine morale dell’epoca, a partire da quelli della sua stessa famiglia.

Massimiliano Montesi

 

Giuseppe Garibaldi…

era un amante dello stoccafisso “anconitano”. C’è la testimonianza di una lettera autografa, dono dell’amico A. Ciani alla Sezione “Barilari”:

“Caro Sig.Malatesta, degli erbaggi mancarono le radici e altra roba. Ho ricevuto il ghiaccio e Vi prego di inviarmi il conto.

Caprera 1 Settembre 1871

Vostro G. Garibaldi

P.S. Vi prego spedire una certa pasta come l’ultima e quando verranno i nuovi stockfish (stoccafissi), che spero non tarderanno, mandatene una dozzina”.

Massimiliano Montesi (fonte: Terenzio Montesi)

 

L’uomo pretecnologico di Serrapetrona

Qui, al Museo dell’Uomo, ci sono gli strumenti utilizzati dall’uomo prima dell’avvento dell’era tecnologica, con materiali donati dagli abitanti del luogo.

Massimiliano Montesi

 

Le caricature di Tolentino…

al Museo Internazionale della Caricatura.

Tra i pochi al mondo sul genere, ospita anche una importante biennale internazionale del “settore”.

Massimiliano Montesi

 

Un Museo tutto da ridere

Il Museo dell’illustrazione comica a Grottammare, quando l’umorismo diventa arte.

C’è da divertirsi…

Massimiliano Montesi